Les "célébrations occasionnelles" sont aussi dans le collimateur
La mouche du coche -  2011-03-12 11:59:22

Les "célébrations occasionnelles" sont aussi dans le collimateur

Les "célébrations occasionnelles", autorisées par l'art. 5 § 3 de Summorum Pontificum, semblent aussi visées par les "restricteurs": cf. les affaires de Madrid et Washington. Messa in Latino La controffensiva alla Tradizione attacca a Washington e a Madrid Come Gheddafi sta riconquistando palmo a palmo lembi della Libia dove la popolazione si era ribellata al suo dominio, forte dei capitali che gli consentono di foraggiare mercenari, similmente l'establishment postconciliare della Chiesa, conservatore nel senso deteriore del termine, sta cercando di reprimere la spinta dal basso che spinge per il ritorno della Tradizione. Come per il tiranno libico, una simile reazione potrà anche prevalere nel breve periodo; ma il tempo e la giovinezza giocano a nostro favore. I fatti che ora riporteremo sono peraltro il segnale chiaro di quel che, almeno confusamente, si percepiva già da qualche mese: la debolezza di Benedetto XVI e, diciamolo pure, il suo relativo disinteresse attuale per la questione liturgica. Chi di dovere ha subito annusato l'aria ed ha rialzato la testa. Ed ecco quindi le notizie: 1) A Madrid, il cardinale arcivescovo Rouco Varela, Presidente della Conferenza Episcopale, ha proibito senza addurre alcuna ragione una Santa Messa in forma straordinaria, dedicata - ah quanto appropriatamente! - ai "martiri della Tradizione" e prevista per l'altro ieri in una parrocchia della capitale, San Miguel y San Benito; per essa gli organizzatori avevano il pieno consenso del parroco. E si sarebbe trattato solo di una Messa una tantum, non dell'inizio di una celebrazione regolare; ma non importa, sarebbe stato già troppo per quell'arcivescovo, uno dei più emblematici esempi di neo-con woityliani e grande sostenitore del cammino neocatecumenale. L'arcivescovo ha dichiarato pubblicamente che nella sua arcidiocesi la celebrazione della Messa antica è tollerata solo in un unico punto, la cappella di un monastero, e non può trovare spazio alcuno nelle parrocchie. 2) A Washington l'anno scorso si era tenuto un solenne pontificale nel Santuario Nazionale dell'Immacolata Concezione, con la partecipazione di quattromila fedeli; quest'anno era prevista un'analoga celebrazione in occasione dell'anniversario dell'elezione di Benedetto XVI. Ma con uno scarno comunicato di ieri, che poco dice e molto lascia capire, il comitato organizzatore, dopo aver ricordato di aver lavorato per parecchie settimane per organizzare la celebrazione, ha informato che la Messa non si terrà, sia perché il previsto celebrante Dinoia, attuale Segretario del Culto Divino, ha revocato la già concessa accettazione, sia perché "non è stato ottenuto il necessario permesso". Permesso di chi? Stando al motu proprio, non serve alcun permesso, basta che il rettore del Santuario lo voglia. Ma, si sa, i vescovi non si fanno certo spaventare da un motu proprio, specie uno come il neocardinale arcivescovo Wuerl che, subito dopo il motu proprio, aveva emanato una lettera in cui imponeva di chiedere il suo permesso per le celebrazioni tridentine E qualcuno ha ancora la straordinaria naïveté di ritenere che l'Istruzione al motu proprio risolverà i problemi? Questi cardinali ne conoscono già il contenuto, ed evidentemente la cosa non ha granché da preoccuparli. Enrico